Ieri , presso la “Sgura” di Chioggia, si è svolto un eccezionale pomeriggio di formazione con lo chef Nicola Michieletto, coinvolgendo i ristoratori affiliati di Terramossa. La partecipazione dei ristoranti locali, tra cui il “Barone Rosso” di Spinea, il “Bivio degli Artisti” di Maerne, la “Taverna di Nadia e Felice” di Chioggia, “Al Fogher” di Camponogara e il ristorante “Alberto Capo” sempre di Chioggia, ha reso l’evento un momento di aggregazione unico.

La formazione si è concentrata sui dettagli e le sfumature necessarie alla CREAZIONE DI UN MENÚ che li possa contraddistinguere ed elevare dalla massa. 

Michieletto ha enfatizzato l’importanza di creare un’identità culinaria unica per ogni ristorante, un aspetto spesso trascurato. Concetti come la concezione di un aperitivo accattivante per stimolare l’appetito dei clienti, l’importanza di utilizzare materie prime di alta qualità valorizzandole nel menù stesso, la cura nella scelta del pane servito o la creazione di dessert distintivi, sono stati approfonditi a lungo dallo chef.

Uno degli aspetti fondamentali è stato l’approccio alla creazione dei piatti, partendo non solo dai prodotti, ma anche dal contesto del mercato locale. Lo chef Michieletto ha incoraggiato i partecipanti a sviluppare un piatto che incarni l’essenza della propria zona geografica, promuovendo così la valorizzazione del territorio.

L’evento ha lasciato ai partecipanti compiti impegnativi da svolgere a casa, focalizzandosi sulla creazione di un piatto distintivo che possa rappresentare e valorizzare il loro ristorante nel contesto locale. Questo approccio formativo di alto livello, offerto dallo chef Michieletto, ha già iniziato a generare miglioramenti nelle strategie aziendali dei ristoratori affiliati di Terramossa.

In conclusione, il pomeriggio di formazione è stato un’opportunità preziosa per i ristoratori locali di acquisire nuove competenze e idee per distinguersi nel competitivo mondo della ristorazione, promuovendo al contempo una maggiore valorizzazione della cucina locale e delle sue tradizioni.

Un grazie di cuore a Paola, la titolare della Sgura, per l’accoglienza, la gentilezza e per la cena che ci ha offerto: i complimenti a lei da parte del rinnomato chef per la qualità dei piatti che ci ha fatto assaggiare e per l’ospitalità. GRAZIE